Con l’arrivo della bella stagione, del caldo e del sole si può approfittare, oltre che di andare al mare, per passeggiare tra sentieri di montagna immersi nella natura e nel tripudio dei colori della primavera. In Val Formazza, nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola, è possibile trovare un luogo dove la natura incontaminata è il luogo perfetto per rilassarsi camminando in mezzo al verde, per un pic-nic con la famiglia, per una corsetta all’aria aperta o semplicemente per rilassarsi all’ombra degli alberi leggendo un buon libro o ascoltando musica. In questa piccola valle piemontese sorge l’Alpe Devero con il famosissimo Lago delle Streghe, una delle mete preferite dai turisti e non per la primavera, quando la natura comincia a rifiorire, ma anche per l’estate, quando si desidera fuggire dall’afa cittadina e trovare refrigerio nelle acque del lago.
Il lago delle Streghe, a circa due ore da Milano, è un piccolo lago dalle acque verde smeraldo con una particolare leggenda alle spalle: la leggenda narra che nella valle vivesse una coppia di innamorati spensierata. Con il passare del tempo però l’uomo cominciò a prestare attenzione ad un’altra fanciulla, trascurando così la sua compagna che, molto triste, si confidò con un’anziana sconosciuta incontrata sulla strada mentre raccoglieva mirtilli. La vecchietta, che sembrava davvero una strega, ascoltò la storia della ragazza, senza mai interromperla e, a racconto finito, le rivelò di la sua identità e le fece una proposta: osservare il volto di un altro uomo e rimanere dell’intenzione di volere il suo amato! Solo allora la strega avrebbe lanciato un incantesimo per far tornare il marito infedele a casa. La ragazza accettò e la strega la condusse in una grotta nella montagna, dove in una pozza era presente il riflesso del giovane amato. In pochi istanti il riflesso si imbruttì, invecchiò e deteriorò. La ragazza, spaventata, si affacciò in una seconda pozza dove c’era un uomo altrettanto bello e dal sorriso sincero. L’anziana strega le spiegò che le pozze mostravano i due tipi d’amore che possono provare gli esseri umani: il primo più fugace ed effimero, il secondo, sincero ed eterno. La ragazza, davanti a quella verità scelse il secondo tipo di amore e quando fece la sua scelta, un getto prorompente riempì la grotta. In questo modo nacque il Lago delle Streghe.
Ma come si può arrivare in questo posto incantato?
Arrivare al parco naturale dell’Alpe Veglia e dell’Alpe Devero è molto semplice in auto: basta prendere l’autostrada verso Alessandria, imboccare la diramazione verso Gravellona Toce e continuare sulla SS 36 del Sempione. Oltrepassata Domodossola, bisogna seguire le indicazioni per Baceno/Val Formazza che vi condurranno fino al parco e ai parcheggi riservati. Una volta giunti al parcheggio, bisogna intraprendere il cammino verso il Lago delle Streghe che dura circa un’ora, camminando su sentiero di semplice percorrenza. Appena passato l’abitato, basterà imboccare il sentiero che porta a Crampiolo, una piccola frazione composta da casette e baite davvero molto molto caratteristiche. Un piccolo ponticello in legno da accesso ad un bivio di sentieri leggermente in salita costeggiati dal fiume, dai lariceti e dalle piante di mirtilli. Tuttavia, l’itinerario è facilmente percorribile anche dai più piccoli, in quanto i tratti in salita sono pochi e non troppo faticosi. Quindi cosa aspettate? A noi non resta che consigliarvi di mettere il vostro zaino in spalla e di godervi la vostra meravigliosa gita!
Immagine presa da: it.wikipedia.org/wiki/File:Devero_Lago_delle_Streghe.jpg