Quando si decide di visitare una determinata località, si prendono in considerazione vari elementi in grado di accontentare, in un modo o nell’altro, ogni partecipante di turno. In merito alle località italiane, non c’è che l’imbarazzo della scelta. In più, la versatilità di alcune mete permette di spaziare in lungo e in largo approfondendo la conoscenza di luoghi di interesse, usi, costumi e tradizioni senza soluzione di continuità. Soave appartiene a quella categoria di posti che vanno visitati senza pensarci su due volte. In virtù di ciò, bisogna fare il punto della situazione spulciando le sue attrazioni e le sue peculiarità principali.
Soave, uno splendido comune veneto
Situato nella provincia di Verona, Soave è un comune con una conformazione territoriale estremamente favorevole per innumerevoli attività legate al settore primario. Le origini del suo nome è al centro di numerosi dibattiti. La tesi più accreditata afferma che provenga dagli Svevi, un popolo che si stanziò nell’Italia settentrionale per poi essere sgominata dai Longobardi. In aggiunta a ciò, nel 1145 Papa Eugenio III decretò che il paese in questione si chiamava Suavium, la cui traduzione letterale è, per l’appunto, terra degli Svevi.
Ad ogni modo, ciò che rende nota questa località sia in Italia che all’estero sono il suo vino locale e il celeberrimo castello Scaligero. Il Soave è, difatti, un vino bianco DOC che non solo valorizza la produzione locale ma dà lustro anche alla gamma di prodotti italiani in tal senso, autentiche eccellenze per gli amanti della buona cucina e per gli addetti ai lavori. Il sapore di questo vino è asciutto e dal retrogusto amarognolo, mentre il colore giallo paglierino sprigiona un profumo molto delicato.
Per quanto riguarda, invece, il castello Scaligero, si ha a che fare con una fortificazione che appartenne al casato dei Della Scala, ai Visconti e ai Carraresi. Nel 1508 fu, poi, incendiato durante l’assedio della Lega di Cambrai per poi essere restaurato, secoli dopo, diventando un’edificazione dalla notevole rilevanza storica che colpisce il visitatore di turno per i suoi innumerevoli cortili e per la sua originale stanza dei ritratti.
Cosa vedere in questa località a pochi chilometri da Verona?
Una volta giunti a Soave, si viene accolti dalle mura scaligere, una cinta muraria con tre porte (Vicentina, Verona e Aquila) conservate, ancora oggi, in maniera esemplare. Il centro storico del comune veneto è ricco di spunti a dir poco intriganti. Percorrendo Via Roma, si ha l’opportunità di incrociare il Palazzo di Giustizia, una struttura dotata di finestre dalla forma ogivale davvero accattivanti. Il Palazzo del Capitano, invece, fu un luogo nevralgico all’epoca della Serenissima poiché ospitava le autorità più influenti dell’area, ossia i Capitani.
Se si fa tappa a Piazza dell’Antenna (anch’essa estremamente caratteristica) si ha l’occasione di visitare il Duomo di San Lorenzo, un edificio religioso abbellito dalle opere di numerosi artisti cinquecenteschi. I dintorni di Soave, poi, sono un caleidoscopio di iniziative e di occasioni da cogliere al volo, soprattutto per chi ama i sentieri del gusto e gli abbondanti itinerari enogastronomici.