I monti Altai sono un complesso montuoso asiatico di straordinaria bellezza. I monti si estendono per circa 2000 km e ricoprono i territori della Russia, Mongolia, Cina e del Kazakistan, giungendo fino al bassopiano della Siberia Occidentale, restituendo un panorama incantevole colmo di ghiacciai, valli, fiumi e monti.
In questi luoghi è possibile entrare in contatto con una natura incontaminata, che restituisce il valore di tutto ciò che è essenziale. I monti Altai sono considerati Patrimonio dell’Unesco per il variegato paesaggio e la presenza di vari tipi di vegetazione. I monti sono abitati anche da molte specie animali, tra cui alci, aquile, renne, caprioli, bisonti, lupi, linci e il bellissimo leopardo delle nevi.
I monti Altai: come è suddivisa la geografia del complesso montuoso
I monti sono costituiti da numerose vette, suddivise in tre gruppi geografici principali:
- Il Grande Altai: è l’insieme di catene montuose che si diffondono lungo il territorio russo e si spingono a sud-est fino al territorio del deserto di Gobi.
- Altai del Gobi: il complesso di rilievi montuosi che circonda tutto il deserto del Gobi, in Mongolia. Queste zone sono popolate da una flora rara molto distinta. Alcune specie floreali rischiano purtroppo di estinguersi, a causa degli enormi cambiamenti climatici, che stanno coinvolgendo il nostro pianeta
- Altai della Mongolia: divisi da numerose valli, i monti sono distribuiti lungo i confini della Mongolia, uno Stato dell’Asia Orientale situato tra la Cina e la Siberia. Questi monti presentano una superficie molto estesa di ghiacciai
Il complesso di monti Altai è costituito da vette che s’innalzano oltre i 1.000 metri e raggiungono il culmine nella vetta più elevata, denominata Monte della Belucha, con i suoi 4.506 metri di latitudine.
Il meteo: quali sono gli effetti del clima continentale
Il clima è tipicamente continentale, poiché subisce l’evidente influenza delle regioni asiatiche. In questi luoghi si vivonorigidi e lunghi inverni, con temperature che possono scendere fino a – 32° C nel mese di gennaio. Presso i monti più vicini alla Siberia è possibile registrare in questo periodo dell’anno temperature che raggiungono anche i -60° C. In estate il clima è, invece, molto caldo. Le temperature riescono a raggiungere anche i 40° C sulle vette più basse.
I territori con le vette meno pronunciate, con cime tra i 1.500 e i 2.000 metri di quota, sono interessati da molta umidità e abbondanti precipitazioni, con la caduta di circa 2.000 millimetri d’acqua nel corso dell’intero anno.
I monti Altai: come raggiungere questi luoghi incantevoli
Alcune regioni dei Monti Altai sono territori impervi non facili da raggiungere e da percorrere, e che, quindi, non hanno molti visitatori durante l’anno.
Chiunque giunga dall’Europa facendo tappa in una delle città siberiane di Barnaul, Tomsk o Novosibirsk, potrà intraprendere un bellissimo viaggio in pullman dalla durata di due giorni circa. Il tragitto si schiude lungo un paesaggio da sogno, attraverso percorsi che si snodano tra la Russia e la Cina, che sembrano restituire il legame originario tra uomo e natura.
I monti Altai sono raggiungibili da Gorno Altajsk, la piccola capitale della Repubblica dell’Altai, partendo dall’aeroporto di Mosca, oppure prendendo un aereo per Barnaul in Siberia, dove è possibile aderire a tour guidati o decidere di noleggiare un’auto per arrivare in sole tre ore nella capitale.
I Monti Altai sono la tappa ideale per chi ama totalmente immergersi nella natura. Gli scenari che si aprono dinanzi gli occhi dei visitatori, costituiscono un patrimonio naturale inestimabile, che non è semplice descrivere a parole. Il panorama offre paesaggi favolosi, attraverso un luogo incontaminato che sembra voler ricordare al genere umano, che la natura è nostra madre indiscussa e che quindi, va preservata ad ogni costo.