Perché scegliere San Pietro in Bevagna per le proprie vacanze in Puglia?

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Scegliere San Pietro in Bevagna per trascorrere le proprie vacanze in Puglia significa dedicarsi al relax e al benessere.

La località è contraddistinta dalla natura incontaminata: qui ci si può immergere nei paesaggi selvaggi, alternando nuotate e passeggiate nel verde. Non mancano percorsi per conoscere la storia e la cultura del territorio. Si può viaggiare nei secoli per scoprire le tradizioni e vivere un’esperienza indimenticabile, anche grazie allo scorrere lento del tempo.

La spiaggia di San Pietro in Bevagna

I motivi per visitare la zona sono molti, ma tra questi c’è la spiaggia. Si tratta di una lunga distesa di sabbia lungo la costa ionica tarantina, nella parte settentrionale del Salento. La località è una frazione di Manduria, un luogo apprezzato dai viaggiatori.

La spiaggia è una delle più belle della regione, ci sono dune contornate dalla vegetazione, pochi scogli e mare azzurro con acqua cristallina. Il verde delle piante corre parallelo alla sabbia bianca e il mare è pulitissimo, ottimo per nuotare e praticare sport acquatici. Non manca lo spazio, visto che la zona è meno caotica rispetto a molte altre località salentine. Qui si potrà scegliere una casa vacanze o una masseria a San Pietro in Bevagna.

Le correnti del fiume Chidro rinfrescano l’acqua in alcuni punti, in prossimità della sua foce. Il corso d’acqua è uno dei pochi presenti in Puglia ed è tra i più importanti. L’incontro tra il fiume e il mare porta ad avere una colorazione con tante sfumature, fino a modificare la tonalità nei diversi punti e più volte al giorno. Legata a questo fenomeno c’è una leggenda, che narra la storia dell’apostolo Paolo, naufragato nella zona nel 44 dopo Cristo. Con la colpa di aver tradito Gesù, attraversò il corso d’acqua piangendo e le sue lacrime divennero conchiglie.

Viaggio tra storia e natura

La cultura ha un posto di rilievo a San Pietro in Bevagna, che offre ottimi esempi di arte e architettura.

La Chiesa Rupestre, costruita a pochi metri dalla spiaggia, è annessa a una torre medievale ed è conosciuta per la leggenda di San Pietro, che sgretolò la statua pagana di Zeus facendo semplicemente il segno della croce. Sulla facciata si possono notare diversi elementi neogotici.

La Torre di San Pietro è stata edificata al fine di difendere il territorio dalle incursioni dei Saraceni. Che giungevano via mare. Oggi è un simbolo per la località, che caratterizza il centro abitato e il comune. La si può ammirare in Piazza delle Perdonanze.

Nell’area della foce del fiume sono presenti rovine archeologiche, tra cui spiccano le Vasche del Re. Questi reperti sono parte di un tesoro emerso dalle acque di fronte alla costa. Gli studiosi hanno portato alla luce 23 sarcofagi di differenti periodi. Il ritrovamento è dovuto al naufragio di una nave romana, affondata nel III secolo dopo Cristo.

Raggiungere San Pietro in Bevagna

Gli aeroporti più vicini sono a Bari e Brindisi, quest’ultimo è collegato a Lecce con una navetta. Si può prendere un’automobile a noleggio per proseguire il viaggio. Si deve arrivare alla strada SS7 Taranto-Brindisi e uscire a Oria. Successivamente vanno seguite le indicazioni per Manduria, da dove, in una decina di minuti, si giunge a destinazione, proseguendo verso il mare.

In estate, ci sono treni che attraversano il Salento, in particolare i collegamenti riguardano la linea tra Lecce, Francavilla Fontana e Oria, ad appena 12 km da Manduria.

Le attrazioni dei dintorni di San Pietro in Bevagna

La località è bella da visitare, ma non sono da meno le aree circostanti, con spiagge stupende e panorami da sogno. Oltre alla costa, ci sono le bellezze artistiche e architettoniche, come il centro storico di Manduria, dove è possibile ammirare edifici barocchi, tra cui un palazzo eretto sulle antiche mura del castello. All’interno della biblioteca cittadina, sono conservati dipinti di varie epoche e reperti archeologici provenienti da varie necropoli di questa parte del Salento.

Gli amanti della natura hanno l’opportunità di recarsi presso le dune di Campomarino di Maruggio, inserite tra la vegetazione, con specie particolari di fiori e piante, alternate dalla sabbia bianca. L’area è incontaminata e conserva l’habitat originale degli animali tipici della Puglia.

A poca distanza dalla località salentina c’è Grottaglie, in provincia di Taranto. La sua peculiarità è rappresentata dal Quartiere delle ceramiche, meta di molte persone appassionate di questo tipo di arte. Infatti, tra i tanti vicoli si trovano le botteghe artigiane con le loro tonalità vivaci. Gli esperti realizzano oggetti di vario genere, dai vasi alle maschere, con decori tradizionali e innovativi. Si può restare a vedere mentre gli artigiani lavorano ed eventualmente acquistare qualche souvenir da portare a casa. In alcuni casi, si trovano articoli creati in epoche passate da ammirare e comprare.

La Salina dei Monaci di Torre Colimena è un’oasi naturalistica dove praticare birdwatching. Tra le specie più belle da vedere ci sono i fenicotteri rosa, aironi e martin pescatore. Il nome della zona è dovuto all’attività di estrazione del sale operata dai monaci fino al XV secolo.

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