I Laghetti di Cavagrande, noti anche come Laghetti di Avola, sono tra le principali attrazioni turistiche dell’Italia Meridionale. Si trovano, difatti, all’interno di una riserva naturale immersa nei panorami siciliani. Meta di moltissimi turisti ogni anno, attualmente non è possibile visitarli da vicino né tanto meno fare il bagno nelle loro acque. Divieti che vengono costantemente arginati da chi proprio non resiste a rimanere in questo luogo incantato, quasi sospeso tra passato e presente. Conosciamolo meglio.
Laghetti di Cavagrande, dove si trovano?
I Laghetti di Cavagrande si trovano all’interno della Riserva Naturale orientata Cavagrande del Cassibile, in Sicilia. L’importanza di questi specchi d’acqua si nota anche dal fatto che questa riserva è più conosciuta come Riserva dei Laghetti di Avola che con il suo nome “ufficiale”. La riserva in questione abbraccia un totale di tre comuni siciliani ovvero Siracusa, Noto e Avola (da cui prende il nome). A vederla è un grandissimo canyon scavato dal fiume Cassibile che da milioni di anni attraversa queste zone e che ne ha eroso, con il tempo, le rocce che le contraddistinguono.
All’interno della riserva è possibile ammirare, naturalmente, i Laghetti di Cavagrande ma non soltanto. Il nostro sguardo può perdersi lontano all’orizzonte dal momento che la riserva stessa si estende per quasi 3 mila ettari. Oltre ai laghetti (una ventina) si sono formate numerose cascate che rappresentano, ad oggi, una delle principali fonti di attrazione turistica. Abbiamo anticipato come vi sia allo stato attuale il divieto di entrare in riserva. I turisti che giungono fin qui, però, puntualmente scavalcano la staccionata ed iniziano la lunga ma emozionante discesa che li condurrà fino a questi laghi. Attenzione però perché violare l’ordinanza in questione rappresenta un reato penale.
Come raggiungere i laghetti
Dato per scontato che l’accesso ai Laghetti di Cavagrande è attualmente vietato, è bene comunque sapere che esistono diversi percorsi che, dall’interno della riserva, ci permettono di raggiungerli in maniera agevole. Indichiamo di seguito quello che è il più breve e, quindi, quello maggiormente amato dai turisti. Si tratta del cosiddetto “Sentiero Scala Cruci”, un percorso formato da un’antichissima scalinata che porta direttamente ai laghi. C’è da dire, però, che nonostante sia il sistema più breve per raggiungere la meta, la scalinata in questione non è sicura da percorrere perché troppo degradata dal trascorrere del tempo.
Per arrivare, invece, alla riserva in sé e non soltanto ai Laghetti di Cavagrande, il percorso migliore parte da Avola. Basta percorrere la statale 115 dotata, tra l’altro, di numerosi punti panoramici in cui potersi fermare per ammirare una natura spettacolare. La segnaletica stradale indicherà, poi, il percorso da seguire. Non esistono mezzi pubblici che raggiungono la riserva per cui è indispensabile avere a disposizione un mezzo privato per poterci arrivare.