Seconda città dell’Etiopia: ecco perché visitare Gondar!

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Gondar, ex capitale reale e uno dei più importanti siti storici del Paese. La città sorge a 2100 metri sul livello del mare, circondata da colline e montagne, una splendida testimonianza dell’antico sfarzo etiope, ricca di monumenti, castelli medievali e bellissime chiese decorate. Dal XII secolo all’ultimo decennio del XX secolo è stata la dimora di molti imperatori e principesse che guidarono l’Etiopia.

Considerata la seconda città dell’Etiopia, è situata sulle rive del fiume Angereb e bagnata dal lago Tana. Fondata nel 1635 si trova nella regione Amara, in Etiopia. Quando si parla di questa città, si fa solitamente riferimento alla vecchia provincia di Begember, conosciuta anche con il nome di “provincia di Gondar”.

Le religioni prevalenti nell’antica capitale di Etiopia e della provincia storica del Begember sono la religione cristiana ortodossa etiope (cui appartiene una parte cospicua di popolazione), la religione musulmana e protestante. Scopriamo insieme le bellezze di questa città e cosa potere visitare.

Cosa visitare a Gondar?

La città etiope è conosciuta come seconda città più importante del Paese. La lingua parlata è l’aramaico seguito anche da una piccola percentuale di popolazione che parla il Tigrino. Molte sono le attrazioni, i monumenti e i posti interessanti da visitare, se ci si trova in vacanza in questa città. In particolare:

  • i Quartieri: la città è un’attrazione da visitare assolutamente. Girando per le vie e i quartieri si ha la netta sensazione di fare un tuffo nel passato e nella storia di questa città. Tra i quartieri troviamo Abun Bet dove si può ammirare la residenza del capo della Chiesa ortodossa etiope. Quest’ultima è considerata la principale chiesa in Etiopia e anche il credo maggiormente professato. Da non perdere anche la zona moderna dove si possono ammirare le pittoresche rovine nella zona della Cittadella Reale;
  • Forte di Fasil Ghebi: una serie di fortificazioni con torri ed edifici riportano il turista indietro nel tempo. Dichiarato Patrimonio dell’Unesco, veniva nel XVI e XVII secolo utilizzato come residenza imperiale. Passeggiando intorno a queste mura è possibile ammirare anche l’interno dei palazzi. Tra questi si trova il Palazzo di Iyasu considerato il più bello per via delle decorazioni e dei lustri mostrati all’interno. Il palazzo, però, purtroppo fu danneggiato nel 1700 prima da un terremoto e successivamente dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale;
  • Bagni di Fasilide: ideali per una visita nel mese di gennaio nel corso della celebrazione del Timket. Qui i fedeli, che indossano tipici vestiti, si avvicinano a una vasca piena di acqua per farsi benedire. Se non si ha la possibilità di assistere a questo rito, si può comunque ammirare la struttura che resta aperta nel corso dell’anno;
  • Chiesa di Debre Berhan Selassie: considerata una delle più belle chiese dell’Etiopia è circondata da mura intervallate da 13 torri, di cui 12 simboleggiano gli apostoli e la 13sima il Cristo, rappresentato con la forma di un leone. La leggenda racconta che intorno alla fine dell’Ottocento la Chiesa si stata saccheggiata dai Dervisci sudanesi e che fu uno sciame di api a stabilirne la distruzione.

Durante una visita a Gondar è impensabile non provare la cucina etiope, deliziosa ma molto piccante. Consiste principalmente in piatti a base di vegetali, carne molto piccante accompagnati dall’injera, il pane che viene mangiato con le mani.

Quando si può visitare la città di Gondar?

Il clima di Gondar è il clima tipico della savana, caratterizzato da inverni secchi, per via della sua posizione geografica. Così come per la maggior parte delle località del Paese, anche la città di Gondar può essere visitata in qualsiasi stagione dell’anno. Il periodo migliore consigliato dalle guide turistiche sembra essere durante la stagione secca, più o meno compreso tra ottobre e marzo.

I mesi di dicembre, gennaio e febbraio sembrano essere perfetti per un tour nella città, in quanto le temperature diurne sono piacevoli e il cielo molte volte è sereno. Il suggerimento è di visitare Gondar dal 18 gennaio al 21 gennaio per partecipare all’Epifania copta, la più grande cerimonia della Chiesa ortodossa etiope.

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