Milano e la sfida dei rifiuti elettronici: cosa possiamo fare come cittadini

La diffusione capillare di dispositivi digitali, elettrodomestici e strumenti tecnologici ha portato con sé un nuovo tipo di problema ambientale: la gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici, noti con l’acronimo RAEE. Milano, metropoli all’avanguardia, si trova oggi a dover affrontare una sfida sempre più complessa: garantire il corretto smaltimento dei RAEE provenienti da nuclei domestici e da attività professionali.

Un’emergenza invisibile: perché i RAEE sono un problema serio

Cosa si intende per RAEE

I RAEE sono rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, ovvero tutti quei prodotti elettrici ed elettronici giunti a fine vita che necessitano di uno smaltimento controllato. Rientrano in questa categoria:

  • grandi e piccoli elettrodomestici (frigoriferi, lavatrici, forni);
  • dispositivi elettronici come smartphone, tablet e TV;
  • apparecchiature informatiche e per telecomunicazioni (computer, modem);
  • pannelli fotovoltaici, pile e batterie, componenti elettrici vari.

A seconda della provenienza, si distinguono i RAEE domestici (originati dai nuclei familiari) e i RAEE professionali (provenienti da aziende, negozi, uffici). A livello normativo, rientrano nella categoria anche apparecchiature per lo scambio di corrente elettrica, sottoinsiemi, materiali di consumo e accessori.

Danni ambientali e sanitari dello smaltimento scorretto

Molte apparecchiature elettriche ed elettroniche contengono sostanze pericolose e materiali tossici che, se dispersi nell’ambiente, possono contaminare il suolo e le falde acquifere. Parliamo ad esempio di mercurio, piombo o cadmio. Per questo, il trattamento dei RAEE non può avvenire come per altri rifiuti, ma necessita di impianti di trattamento autorizzati che garantiscano il recupero dei materiali e il rispetto della normativa.

Il caso Milano: dati e criticità locali

Secondo il Centro di Coordinamento RAEE (CdC RAEE), Milano è tra le città italiane con il più alto volume di raccolta dei rifiuti elettronici ed elettrici. Ogni anno vengono conferite tonnellate di rifiuti provenienti da apparecchiature elettriche o elettroniche. Tuttavia, resta ancora bassa la quota di rifiuti effettivamente riciclata rispetto al potenziale totale generato. La frammentazione nella gestione dei RAEE, la mancanza di informazione sui centri di raccolta e la difficoltà di accesso ai servizi di ritiro gratuito dei RAEE sono tra i principali ostacoli da superare.

Cosa possiamo fare concretamente: il ruolo attivo dei cittadini

Dove conferire i RAEE in modo corretto

Ogni cittadino può contribuire attivamente alla raccolta differenziata dei RAEE, conferendo i dispositivi a centri di raccolta autorizzati o utilizzando i servizi di ritiro gratuito messi a disposizione dai Comuni e dalle aziende di gestione rifiuti. Anche molti negozi di elettronica offrono il ritiro dei rifiuti elettronici al momento dell’acquisto di una nuova apparecchiatura, in particolare per i piccoli RAEE.

Per esempio, è attivo un servizio professionale di raccolta rifiuti RAEE a Milano che consente il ritiro gratuito anche per RAEE di piccolissime dimensioni, come piccole apparecchiature informatiche, caricabatterie o telecomandi, agevolando il corretto conferimento dei rifiuti anche da parte dei nuclei domestici.

L’importanza della separazione domestica

Molti cittadini ancora oggi gettano i RAEE nei contenitori generici o li lasciano nei pressi dei cassonetti. Questo comportamento compromette l’intero processo di riciclo dei RAEE e rende difficile il recupero dei materiali. Ogni apparecchio elettronico, anche se piccolo, contiene sottoinsiemi e materiali di consumo che possono essere reimpiegati nella produzione di un nuovo prodotto. La separazione deve avvenire sin da subito, già in casa.

Come segnalare abbandoni e irregolarità

In presenza di abbandoni abusivi o smaltimento improprio di RAEE, è importante fare segnalazione ai servizi comunali tramite i canali ufficiali messi a disposizione dal Comune di Milano, come l’applicazione “Municipio Facile”, i numeri verdi ambientali o i moduli online disponibili sul sito dell’amministrazione.

I cittadini possono anche rivolgersi direttamente alle aziende che gestiscono la raccolta e il trasporto e trattamento dei rifiuti, indicando la localizzazione precisa del rifiuto elettronico abbandonato, il tipo di apparecchiatura elettrica ed elettronica e, se possibile, allegando una foto.

In molti casi, il trasporto e trattamento illecito di rifiuti pericolosi è soggetto a sanzioni amministrative e penali. Segnalare tempestivamente consente non solo di rimuovere rapidamente il problema, ma anche di migliorare la qualità della gestione dei rifiuti di apparecchiature e di impedire che questi RAEE generino danni ambientali duraturi.

La collaborazione tra cittadino e istituzioni è fondamentale per garantire il rispetto delle norme sulla raccolta dei RAEE e rafforzare il controllo sulla corretta gestione di questa delicata tipologia di rifiuti.

L’esempio che fa scuola: buone pratiche e iniziative a Milano

Progetti educativi e campagne di sensibilizzazione

Nelle scuole milanesi e nei quartieri sono attive campagne che promuovono la raccolta differenziata dei RAEE e spiegano ai giovani l’importanza di una corretta gestione dei rifiuti. Questi progetti puntano anche al riciclo dei rifiuti elettronici e al coinvolgimento attivo delle famiglie.

Collaborazioni virtuose tra Comune e operatori del settore

Il Comune di Milano collabora con il CdC RAEE, le aziende per il trasporto dei RAEE e gli impianti di trattamento, garantendo il rispetto della normativa sui RAEE e incentivando la tracciabilità della tipologia di rifiuti raccolti. Anche gli operatori della logistica e del commercio sono coinvolti nella gestione dei RAEE di origine commerciale.

Quando la sostenibilità parte dall’energia: il ruolo degli impianti fotovoltaici

La transizione ecologica non riguarda solo la gestione dei rifiuti elettronici, ma coinvolge l’intero ciclo di vita delle apparecchiature elettriche ed elettroniche, dalla produzione all’utilizzo fino allo smaltimento. In questo contesto, gli impianti fotovoltaici rappresentano una delle tecnologie chiave per ridurre l’impatto ambientale, soprattutto nelle città ad alta densità come Milano.
Non a caso, i pannelli fotovoltaici a fine vita rientrano tra i RAEE e devono essere trattati secondo procedure specifiche per garantire il recupero dei materiali e la sicurezza ambientale.
Chi desidera saperne di più sulle modalità di installazione, efficienza energetica e benefici ambientali, può consultare questa guida sulla certificazione degli impianti fotovoltaici, utile per comprendere come una scelta sostenibile oggi possa evitare nuovi rifiuti elettronici domani.

Conclusione

La corretta gestione dei RAEE è oggi uno degli aspetti più rilevanti della raccolta differenziata in una grande città come Milano. Ogni apparecchiatura elettrica ed elettronica proveniente dai nostri ambienti domestici o professionali può diventare una risorsa se trattata nel modo giusto. Conoscere le modalità di smaltimento dei RAEE, informarsi sui punti di raccolta e scegliere il riciclo anziché l’abbandono, significa contribuire in prima persona a un futuro più pulito e sostenibile.