Sant’Arpino è un piccolo comune della provincia di Caserta, in Campania. Con i suoi 15 mila abitanti, questo comune italiano, cela una vera e propria storia, fatta di tesori, artistici e culturali. Forse non tutti sanno, ad esempio, che Sant’Arpino sorge sulla vecchia città di Atella, una delle più antiche città della Campania, le cui origini risalgono già prima del 218 a.C. e solo successivamente passata sotto il dominio dell’Impero Romano, andata distrutta. Questa leggenda è confermata anche dal fatto che per un periodo i nomi delle due città si sono addirittura sovrapposti, finché Sant’Arpino non è diventato un casale di Aversa. Se state cercando maggiori informazioni su questo comune campano, di seguito troverete tutte le informazioni di cui avete bisogno. |
Sant’Arpino: abitanti e info sul comune
Il Comune di Sant’Arpino si trova in provincia di Caserta, racchiuso nella Piana del Volturno, in Campania. Il suo nome deriva da una volgarizzazione del nome dal Santo Patrono della città, Sant’Elpidio, che si festeggia il 24 maggio. È un paesino che ospita circa 15 mila abitanti che prendono il nome di santarpinesi. Dal 4 ottobre del 2021 il sindaco della città è Ernesto Di Mattia. il periodo migliore per visitare Sant’Arpino è senza ombra di dubbio quello compreso tra maggio e ottobre, visto che solitamente le temperature più alte si registrano nel mese di Agosto, con una massima di 31°, e le temperature più fredde si registrano nel mese di Gennaio, quando la temperatura può scendere anche a 10°.
Sant’Arpino: cosa visitare
Come anticipato, il comune di Sant’Arpino è caratterizzato da molti luoghi di interesse da visitare, tra cui:
- Palazzo Ducale dei Sanchez De Luna D’Aragona. L’edificio risale alla fine del 1500 e prende il nome dal marchese che lo governò. Il Palazzo sorge sul sito di un’antica chiesa dedicata a Sant’Elpidio, probabilmente demolita per permettere la costruzione dell’edificio. Dopo diversi proprietari, il palazzo fu acquistato Giuseppe Macrì, tenente garibaldino, che poi decise di donarlo alla città nel 1932. Ad oggi, in questo edificio trovano sede il Municipio della città, la biblioteca comunale e il museo civico e della pinacoteca comunale.
- L’edicola votiva della Madonna della Lettera, realizzata ai primi del Novecento per volere del tenente Macrì, per far mancare la protezione della Vergine, Santa Patrona della sua città natìa-
- Palazzo Zarrillo, palazzo signorile costruito nel XVII secolo
- Palazzo Magliola, palazzo signorile risalente al XVI secolo
- Rudere del Castellone è l’unica testimonianza emersa dell’antica città di Atella
- Cappella della Maddalena, piccola chiesa risalente al XIV secolo, voluta dalle monache del Convento di Santa Maria Maddalena di Napoli
- Ma, oltre a edifici e luoghi di interesse, è opportuno anche citare una tradizionale offerta culturale e folkloristica di Sant’Arpino, come l’atellana, che prende origine dall’antica città di Atella, così come la sagra del casatiello, che si svolge da più di 25 anni, e la rassegna PulciNellaMente.
Sant’Arpino: ristoranti e hotel
Grazie agli storici palazzi e alle manifestazioni tradizionali, la località di Sant’Arpino è una meta molto ambita dai turisti che decidono di visitare la regione Campania. Di conseguenza, non mancano alberghi, hotel e ristoranti per ospitare i visitatori e soddisfare le singole esigenze.