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Fiume di Cosenza: differenze tra il Crati o il Busento, percorso e foce

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Cosenza è un comune italiano, capoluogo di provincia, che si trova in Calabria. Con i suoi 60 mila abitanti, questa città è tra le più visitate, soprattutto nei periodo estivi. Sono veramente tante le attrazioni e i luoghi di interesse. Tra questi, sicuramente un interesse particolare viene riservato alla presenza dei due fiumi che attraversano Cosenza, stiamo parlando del Busento e del Crati. In realtà, per essere precisi, è giusto ribadire che il Busento è il maggior affluente del Crati, dunque, viene da se che si tratta di due corsi d’acqua differenti tra loro. Di seguito, alcune informazioni in più su questi due fiumi che attraversano Cosenza e le  differenze.

Fiume di Cosenza: differenze tra il Crati o il Busento, percorso e foce

Come anticipato, la città di Cosenza è attraversata da due fiumi molto conosciuti, il Busento e il Crasi, dove il primo è un affluente del secondo. Comunque, ecco alcune informazioni dettagliate sui singoli fiumi:

  • Il Busento: maggior affluente del Crati, si estende per circa 36 km. Ha origine dal Monte Serratore per poi proseguire lungo il percorso che incontra, appunti, il Crati. Questo incontro avviene nella zona di Domanico. Ma, quest’affluente ha anche una sua storia, risalente al 400 d.C., periodo in cui morì Re Alarico. Era tradizione seppellire i sovrani nelle vicinanze del Busento, insieme ai propri averi. Alla realizzazione della “tomba” parteciparono molto schiavi, intenti a lavorare nel luogo della sepoltura. Per l’eccezionalità dell’evento venne anche modificato il corso del fiume, proprio per rendere meno scontato il luogo della sepoltura. Ma, subito dopo la cerimonia funebre, tutti coloro che parteciparono ai lavori persero la vita, molto probabilmente per evitare che confidassero a qualcuno dove fosse stato seppellito il tesoro del Re.
  • Il Crati, invece, si estende per più di 90 km, con una portata media nei pressi della fonte di circa 36 m³/s. Il Crati, proprio per la sua imponenza è considerato il fiume principale della Calabria per volume d’acque alla foce, lunghezza e superficie di bacino idrografico. Il fiume sfocia nel Mar ionio, nella zona dove è situato il Golfo di Taranto. Il Crati parte da ben 1750 metri di altezza, tra le rocce del monte Timpone Bruno, per poi scendere come un torrente e attraversare la città di Cosenza. La velocità con cui percorre il suo tragitto gli è valso il nome che porta, derivante dal greco e tradotto con “potenza”. I volume dell’acqua può variare in base alle stagioni e al clima, passando da mesi secchi, solitamente estivi, a piene invernali causate dall’aumento delle piogge, che spesso possono anche provocare danni a cose e persone, come accaduto a dicembre del 2008.

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