Firenze: tra Rinascimento, curiosità e buona cucina

Firenze è un museo a cielo aperto, un luogo dove ogni angolo racconta una storia e dove il passato si fonde armoniosamente con il presente. Ma ridurre la città al solo Rinascimento sarebbe un errore: Firenze è anche curiosità, leggende e, naturalmente, buona cucina.

Un tuffo nel Rinascimento: la culla dell’arte e del pensiero

Non si può parlare di Firenze senza citare il Rinascimento. La città ha dato i natali a geni come Leonardo da Vinci, Michelangelo, Dante Alighieri, e ospita tesori come la Galleria degli Uffizi e il Duomo di Santa Maria del Fiore. Quest’ultimo, con la sua imponente cupola progettata da Brunelleschi, resta una delle più grandi imprese architettoniche mai realizzate.

Ma sapevate che la statua del David di Michelangelo, oggi conservata alla Galleria dell’Accademia, originariamente doveva essere posizionata su un contrafforte del Duomo? Solo in un secondo momento si decise di collocarla in Piazza della Signoria per permettere a tutti di ammirarla.

Un’altra curiosità riguarda Ponte Vecchio: durante la Seconda Guerra Mondiale fu l’unico ponte di Firenze a non essere distrutto dai tedeschi. La leggenda narra che fu lo stesso Hitler a ordinare di risparmiarlo, colpito dalla sua bellezza unica.

E ancora, Firenze è la città che ha dato origine alle prime banche moderne. I Medici furono tra i primi a sviluppare un sistema bancario innovativo che influenzò l’economia di tutta Europa.

Curiosità fiorentine che forse non conoscevi

Firenze non è solo la città dei grandi artisti, ma anche dei piccoli dettagli nascosti che raccontano storie affascinanti.

La buchetta del vino. Nel centro storico si trovano delle piccole finestre ad arco nelle pareti di alcuni palazzi. Si tratta delle “buchette del vino” utilizzate dal XVII secolo per vendere direttamente il vino ai cittadini senza passare dalle osterie.

L’autoritratto nascosto di Michelangelo. Sul lato del Palazzo Vecchio, vicino alla statua di Ercole e Caco, si trova un volto scolpito nella pietra. Secondo la leggenda sarebbe un autoritratto che Michelangelo realizzò per scherzo, scolpendolo con le mani dietro la schiena.

La campana del Bargello. Ogni sera, nei secoli passati, la campana del Bargello suonava per segnalare il coprifuoco. Era il momento in cui i fiorentini dovevano rientrare nelle loro case, pena l’arresto da parte delle guardie cittadine.

La pietra dello scandalo o dell’acculata. Di forma circolare e visibile solamente quando la sera non sono più presenti le bancarelle, si trova al centro della Loggia del mercato nuovo. Su di essa veniva posizionato il Carroccio attorno al quale si radunavano le truppe pronte a partire in battaglia. Ma era anche il punto esatto in cui venivano puniti i debitori, ai quali una volta abbassati i pantaloni, veniva fatto sbattere il sedere sulla pietra.

L’orologio che gira al contrario. Nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore c’è un orologio che sembra andare al contrario. Si tratta di un antico meccanismo medievale che segue il tempo italico, in cui il giorno finiva al tramonto e non alla mezzanotte.

Firenze a tavola: un viaggio nei sapori autentici

La gastronomia fiorentina è un’altra forma d’arte fatta di sapori semplici e genuini. Se volete vivere un’esperienza autentica ecco alcuni piatti da provare.

  • La bistecca alla fiorentina: alta almeno quattro dita, cotta rigorosamente al sangue, è il simbolo della cucina fiorentina.
  • Il lampredotto: un panino di antica tradizione preparato con uno degli stomaci del bovino, cotto a lungo e condito con salsa verde.
  • La ribollita: un piatto povero ma ricco di sapore fatto con pane raffermo, cavolo nero e fagioli.
  • I pici al ragù: una pasta tipica della Toscana condita con un ragù di carne saporito e avvolgente.
  • I cantucci con vin santo: il perfetto dolce di fine pasto, da inzuppare in un bicchiere di vino dolce.

Dove mangiare a Firenze?

Se state visitando la città da soli o con la vostra dolce metà, non avrete sicuramente difficoltà a trovare un ristorantino tipico o una trattoria che serve la vera cucina tipica toscana: il centro storico è ricco di locali e ha una concentrazione notevole di attività enogastronomiche.
Il problema si pone quando si ha la necessità di trovare un locale adatto a gruppi numerosi, ad esempio se ci si trova in viaggio con amici o parenti, o in gruppi di lavoro. In pieno centro, a due passi dal Duomo, potreste servirvi di questo ristorante per gruppi a Firenze, oppure, fuori città, sfruttare locali che data la posizione più decentrata hanno la possibilità di accogliere gli ospiti anche all’aperto (ovviamente durante la bella stagione).

Firenze: un’esperienza che va oltre l’arte

Firenze è una città da vivere con tutti i sensi. Camminando tra le sue strade si respira certamente il profumo della storia e si ascoltano le storie di chi l’ha resa grande. Ma Firenze è anche una città da assaporare, con piatti che raccontano la sua tradizione e locali pronti a far sentire a casa ogni visitatore.

Se la si vuole esplorare in modo autentico, il consiglio è quello di passeggiare per l’Oltrarno, il quartiere meno turistico ma più affascinante della città. Qui si possono visitare le botteghe artigiane, i piccoli caffè nascosti e la bellissima Basilica di Santo Spirito, un gioiello poco conosciuto.

Un’altra esperienza da non perdere è il mercato di Sant’Ambrogio, meno famoso del Mercato Centrale ma amatissimo dai fiorentini. Qui si possono assaggiare prodotti tipici e respirare l’atmosfera autentica della città.

Infine, per una vista mozzafiato sulla città, non bisogna assolutamente perdere il Piazzale Michelangelo al tramonto: il panorama su Firenze illuminata è un’esperienza indimenticabile.

Se volete conoscere una Firenze autentica, lasciatevi guidare dalla curiosità e dalla voglia di scoprire anche gli angoli meno noti: ne sarete conquistati.