Viaggiare è il modo migliore per imparare le lingue, scoprire nuove abitudini e arricchire il proprio bagaglio culturale. Tuttavia, a causa di Paesi che non offrono l’accesso gratuito alle cure sanitarie, anche l’itinerario più bello può trasformarsi in una fonte di stress.
Quando si è in vacanza basta infatti un piccolo incidente a rovinare l’intera trasferta, a maggior ragione in presenza di infortuni che richiedano spese mediche esose.
Per evitare che un problema di salute possa rovinare la vacanza e causare danni dal punto di vista economico, è possibile stipulare una polizza sanitaria da viaggio: un prodotto che offra una tutela in caso di infortunio e permetta di partire in tutta tranquillità.
Perché è importante stipulare un’assicurazione sanitaria da viaggio?
Il costo per una prestazione medica in un paese estero può raggiungere cifre piuttosto elevate: basti pensare che spesso, anche per un banale intervento, ci si può ritrovare a pagare una parcella dall’importo insostenibile.
In virtù di accordi bilaterali con il nostro Paese, oggi diversi stati offrono l’accesso gratuito alle cure mediche, ma in moltissimi altri casi il costo dei trattamenti è completamente a carico del paziente. Si tratta di costi che possono raggiungere anche cifre significative se, oltre alle sole prestazioni sanitarie, si aggiunge la spesa per il ricovero in una struttura abilitata.
Un’assicurazione da viaggio garantisce il rimborso completo degli importi sostenuti in caso di spese mediche non procrastinabili. Alcune polizze garantiscono inoltre la copertura immediata delle spese autorizzate, evitando al sottoscrittore di dover versare anticipi di tasca propria.
Fa parte di questa tipologia di prodotti Helvetia OK Travel, una polizza multirischi, ricca di coperture formulate su misura per chi viaggia che, tra le sue garanzie base, prevede anche un’assicurazione sanitaria viaggio per far fronte ai costi di infortunio e malattia.
Questo genere di polizze viaggio comprensive di assicurazione sanitaria hanno inoltre il vantaggio di poter essere sottoscritte anche online poco prima della partenza, offrendo una tutela veloce e a portata di mano a chiunque voglia partire minimizzando ogni genere di rischio.
Inoltre, stipulando un’assicurazione viaggio è spesso possibile beneficiare anche di ulteriori tutele per tutti quegli imprevisti di varia natura che possono capitare nel corso della trasferta – annullamento partenza, smarrimento bagagli, tutela legale. Senza contare che i sottoscrittori hanno sempre la facoltà di aggiungere alla copertura di base una serie di garanzie assicurative extra.
Inoltre, il servizio di assistenza è disponibile 24 ore su 24 e si attiva immediatamente in caso di emergenza: si può ad esempio fruire di un consulto con un professionista via telefono, della spedizione di medicinali sul posto ed eventualmente anche dell’invio di un medico o di un’ambulanza dedicata.
Ulteriori garanzie, in caso di ricovero, coprono le spese necessarie affinché un parente possa recarsi sul posto per offrire assistenza, senza contare che, all’occorrenza, offrono la possibilità di richiedere anche la presenza di un interprete, la traduzione della cartella clinica e un eventuale prolungamento delle spese di soggiorno in caso di degenza o infezione da Covid-19.
In quali paesi è necessario disporre di una polizza sanitaria viaggio?
Un’assicurazione viaggio è un supporto fondamentale in moltissimi paesi. Tra questi ci sono soprattutto gli Stati Uniti che, oltre a non offrire gratuitamente prestazioni di tipo medico, prevedono spese sanitarie estremamente elevate.
Ma gli USA non sono l’unica destinazione che non offre l’accesso a cure sanitarie a costo zero: la lista degli stati infatti, è abbastanza lunga e annovera anche la Cina, la Turchia, la Thailandia, il Giappone e il Canada.
Molte altre destinazioni, invece, come ad esempio Cuba, Iran, Algeria e tante altre nazioni scenario di ostilità, oltre a non garantire prestazioni sanitarie gratuite, rilasciano il visto solo contestualmente alla stipula di un’assicurazione.
Questi paesi richiedono inoltre la sottoscrizione di una polizza che possa coprire non soltanto le classiche spese di natura medica, ma anche i costi per l’eventuale rimpatrio dell’infortunato.