Stabilire quanto un fiume sia lungo è più complicato di quanto potremmo pensare: i fiumi più complessi sono formati da più corsi d’acqua che confluiscono l’uno nell’altro e la valutazione dipende da quale ramo sorgentizio viene preso in considerazione. Il Nilo era tradizionalmente considerato il fiume più lungo ma, negli ultimi anni, delle spedizioni hanno messo in discussione il primato.
Il Rio delle Amazzoni: un primato recente
Il sistema fluviale del Rio delle Amazzoni consta di due rami, uno è il Marañón e l’altro è l’Ucayali: questi si uniscono in un fiume conosciuto appunto come “Rio delle Amazzoni”. Se consideriamo come ramo sorgentizio quello del Marañón, la lunghezza complessiva sarebbe di 5.500 km circa, mentre se misuriamo dall’Ucayali, si arriva a 6.280.
Recenti scoperte hanno individuato l’origine del fiume Apurimac in un corso del Perù meridionale (Apacheta) che forma l’Ucayali; con l’aiuto delle immagini satellitari è stata ricalcolata la lunghezza del sistema fluviale, partendo dalle sorgenti dell’Apacheta e arrivando alla foce nell’Oceano Atlantico: si tratta di circa 7.100 km, molto più del Nilo che supera i 6.670 km.
Il Rio delle Amazzoni già poteva vantare il primato di ampiezza del bacino del sistema fluviale, più di 7 milioni di chilometri quadrati, e quello di portata d’acqua. È una dimensione enorme se si pensa che l’Europa, compresa la parte europea della Russia, occupa 10 milioni di chilometri quadrati circa. Per quanto riguarda la portata, alla foce è più del doppio di quella del Congo.
Il fiume dell’Amazzonia
Il Rio delle Amazzoni è un fiume leggendario che ha il sapore del mito: il suo nome deriva dal popolo delle Amazzoni, le donne guerriere della mitologia greca. Il suo enorme bacino porta il nome di Amazzonia per la maggior parte della sua ampiezza, e la sopravvivenza della foresta, delle popolazioni indigene, il patrimonio di biodiversità di questa parte del mondo dipendono anche dal grande fiume.
I due fiumi che danno origine al Rio delle Amazzoni scorrono nel territorio del Perù, con le sorgenti situate nel versante orientale delle Ande e i loro corsi che attraversano la Foresta amazzonica. Il Marañón ha le sorgenti vicino Lima, scorre verso nord e poi esce dalla zona andina per dirigersi verso est, in seguito si unisce all’Ucayali. Il sistema dell’Ucayali è più complesso: dalle sorgenti dell’Apacheta-Apurimac, vicine al confine con la Bolivia, e da altri affluenti, l’Ucayali ha origine fuori della regione andina, scorre con molte divagazioni verso nord, poi verso nord-est e incontra il Marañón. A questo punto parliamo di Rio delle Amazzoni, il grande fiume che scorre lentamente a est, con poca pendenza, facendo un percorso che è più o meno parallelo all’Equatore. Il primo tratto si trova ancora in territorio peruviano e tocca Iquitos, città da cui è possibile navigarlo fino all’Oceano Atlantico; per un breve tratto fa da confine tra Perù e Colombia, con il porto nella città di Leticia. A questo punto entra in territorio brasiliano. La maggior parte del suo corso passa per il Brasile, che per più della metà fa parte del bacino amazzonico.
Un’avventura sul Rio delle Amazzoni
Se progettate un viaggio in Sud America, un’esperienza indimenticabile da fare è sicuramente navigare lungo le acque del Rio delle Amazzoni. Il fiume tocca il Perù, la Colombia, il Brasile e sfocia in un delta enorme nell’oceano Atlantico, dalla costa brasiliana appunto. L’Amazzonia è considerata il polmone verde del pianeta, presenta una ricchezza naturale e animale incredibile.
Ci si può imbarcare da diversi punti, ognuno dei quali può offrire esperienze diverse, dal punto di vista naturalistico e dal punto di vista culturale. Una ricchezza enorme, impossibile da riassumere: solo vedendola ci si può rendere conto della sua straordinarietà.