Le 8 città più belle dello Sri Lanka

by
0 comment

Nonostante le dimensioni ridotte, lo Sri Lanka vanta numerose attrazioni sia culturali che naturalistiche. La lacrima dell’India presenta, infatti, caratteristiche geografiche e storico-culturali che la rendono perfetta per un viaggio a 360°. 

Dalle città storiche comprese nel famoso Triangolo culturale alle scenografiche piantagioni di tè, dal caos metropolitano di Colombo, la capitale alle bucoliche cascate, senza dimenticare, infine, una rilassante sosta sole-mare-relax in un’amena cittadina costiera. Spiritualità, storia e natura, tutto concentrato in un’isola.

Per poter assaporare tutti gli aspetti che questa magica isola offre, andiamo a vedere quali sono le 8 città più belle dello Sri Lanka.03

Colombo

E’ la capitale, è stata a lungo uno dei porti delle rotte commerciali tra Oriente e Occidente, gestite prima dai portoghesi, poi dagli olandesi e infine dagli inglesi. Questa eredità si riflette nell’architettura della città, dove gli edifici coloniali si mescolano ai grattacieli e ai centri commerciali.

Collocata sul versante sud-occidentale dell’isola, Colombo è una città costiera che conta oltre 650.000 abitanti; è così estesa che è impossibile stabilirne un centro anzi, è suddivisa in 15 settori chiamati per numero, come gli arrondissement parigini.

Galle Face Green è il malecòn cittadino più fotografato, dove i cittadini ci vengono per passeggiare tra hotel di lusso, aquiloni e bancarelle di street-food. Le icone dello sky-line sono la Fort Clock Tower, le torri del World Trade Centre e la Lotus Tower.

Dambulla

Più o meno al centro del Triangolo culturale, questa polverosa cittadina è famosa per i suoi straordinari templi rupestri, 5 grotte semibuie scavate nella roccia all’interno delle quali vi sono oltre 150 statue del Buddha e le pareti sono totalmente affrescate con pitture che raffigurano scene della vita del Buddha medesimo.

Di per sé, la città non offre altro di interessante da visitare: è disposta lungo un’unica strada molto trafficata. Grazie alla sua posizione strategica è una base molto comoda per gli spostamenti nelle zone più interessanti del Paese.

Lungo la strada sono interessanti una sosta al mercato all’ingrosso di frutta e verdura e in uno dei numerosi villaggi tradizionali dove è possibile vedere e toccare con mano come vivono, tutt’oggi, i contadini.
Si tratta di un’esperienza prettamente turistica, ma comunque veritiera, in cui si provano i mezzi di trasporto (carretta trainata da vacche) e si osserva la preparazione, assaggiando i piatti tipici.

Sigiriya

A circa 15 km a nord-est di Dambulla, questa cittadina si erge inespugnabile sulle aride pianure circostanti.Tra tutte le capitali, Sigiriya è quella che ha avuto vita più breve, ma rimane comunque la più straordinaria, tanto che nel 1982 ha ottenuto il riconoscimento di Patrimonio Unesco.


La famosa rocca di Sigiriya è diventata simbolo dello Sri Lanka, per raggiungere la sua vetta occorre salire ben 1.200 scalini! Considerata, da alcuni, l’ottava meraviglia del mondo, sulla sommità piatta della roccia ci sono i resti di un antico palazzo-fortezza fatto costruire da re Kasyapa tra il 477 e il 485.

Durante il percorso in salita, i visitatori possono ammirare affreschi tra i più famosi del Paese, Le fanciulle di Sigiriya,e fare una sosta alla terrazza con la Porta dei Leoni, di cui rimangono solo un paio di zampe.

Polonnaruwa

La grande capitale ormai in rovina, è una delle mete di maggior interesse del Triangolo culturale, e dell’isola stessa. La città raggiunse l’apice del suo potere e del suo splendore nel XII secolo. La città antica, ossia le rovine di Polonnaruwa, sono disseminate su un’area di foresta arida che misura 4 km da nord a sud.
Per visitare l’intero sito serve almeno mezza giornata, meglio un giorno intero, in quanto per spostarsi da un sito d’interesse ad un altro occorre utilizzare dei mezzi (tuk-tuk, driver, bici).

In origine la città era circondata da 3 mura concentriche e pervasa da giardini al centro dei quali si trova il palazzo reale. Subito a nord, si sviluppa il cosiddetto Quadrangolo, il cuore religioso dell’antica città dove vi è la massima concentrazione di edifici interessanti. I monumenti di rilievo si trovano nell’area settentrionale del sito e comprendono monasteri e statue imponenti del Buddha scavate nella roccia.

Seppur il sito non sia esclusivamente di carattere religioso, per visitarlo è necessario avere un abbigliamento consono e girare scalzi.

Anuradhapura

Situata al centro delle pianure settentrionali, questa città acquistò così tanta importanza che, per ben 1.000 anni, la storia dello Sri Lanka ha coinciso con la storia di Anuradhapura stessa, finché non venne rasa al suolo dagli invasori indiani nel 993.

Venne riscoperta dagli inglesi nel XIX secolo ed oggi costituisce un luogo magico ad alta attrattiva turistica.
Il sito dell’antica città è enorme, si potrebbero passare intere giornate per visitarlo tutto con calma.

All’apice del potere, fu centro sia del potere temporale che spirituale, costellata da decine di monasteri.
I re di Anuradhapura controllarono l’epoca d’oro della cultura singalese e, i templi e gli enormi dagoba (stupa) che costruirono, si annoverano tra le più grandi prodezze architettoniche della storia, superate solo dalle Piramidi di Giza.

A 12 km a est della città, consigliamo una sosta a Mihintale, venerata per essere il luogo, secondo cui, il buddhismo fu introdotto in Sri Lanka. In cima ad una scalinata si trovano una gigantesca statua bianca moderna che ritrae il Buddha seduto ed un altrettanto enorme stupa sempre bianchissimo, il dagoba Mahaseya.

Kandy

Tra le scoscese alture degli altipiani verdeggianti del centro dello Sri Lanka, questa rappresenta la seconda città dell’isola per grandezza, nonché capitale culturale. Ospita il Tempio del sacro dente del Buddha, il santuario più importante del Paese che, ogni anno, accoglie migliaia di fedeli soprattutto in occasione della perahera, la festa più importante del Paese e tra le più spettacolari dell’Asia. La perahera dura 10 giorni e si svolge in date variabili, generalmente in estate.

Il fulcro della città è costituito dal Kiri Muhuda, laghetto artificiale, circondato da una deliziosa balaustra bianca, soprannominata “muro di nuvole“, e nel quale si specchiano bellissimi edifici coloniali. Il folkloristico e caotico mercato centrale regala uno spaccato di vita quotidiana.

Nei dintorni, merita una sosta Matale, dove visitare i giardini di spezie (con visita guidata), il coloratissimo tempio induista Sri Muthumariamman Thevasthanam e il giardino botanico Peradeniya, il più esteso del Paese che, sui suoi oltre 60 ettari, ospita una sorprendente varietà di specie botaniche locali e straniere.

Nuwara Elia

Situata nel cuore della regione degli altipiani meridionali, in una conca di montagne verdeggianti, per questo definita la città più alta del Paese. Considerata la sua collocazione, il tragitto per la città, sia che lo si faccia in auto o in treno, è altamente scenografico!

La cittadina è alquanto bizzarra, d’altra parte si tratta di un‘invenzione puramente britannica.
Fu scoperta nel 1819 da un amministratore inglese che ne comprese le potenzialità agricole. Dapprima, infatti, qui vi erano estese piantagioni di caffè poi, col fallimento del settore del caffè negli anni settanta dell’800, i coltivatori locali cominciarono a spostare il loro interesse verso il tè, piantagione che oggi costituisce il fulcro dell’economia locale.

Il retaggio inglese si avverte e si respira in ogni angolo. Oltre ad un curatissimo parco cittadino, ci sono il campo da golf e numerosi edifici in tipico british style, primo fra tutti l’iconico ufficio postale.

Galle

E’ una città situata sulla punta sud-occidentale, in origine nota con il nome di Gimhathiththa prima dell’arrivo dei portoghesi nel XVI secolo, quando divenne il principale porto dell’isola. Si tratta della città più importante della parte meridionale dell’isola, con una popolazione di circa 100.000 abitanti, collegata a Colombo grazie alla ferrovia.

La città raggiunse il massimo fulgore nel XVIII secolo, prima di passare sotto il dominio britannico, e oggi rappresenta il miglior esempio di città fortificata costruita dagli europei nel sud e sud-est dell’Asia, mostrando le interazioni tra gli stili architettonici europei e le tradizioni asiatiche.

La città vecchia è Patrimonio Unesco, i cui simboli identificativi sono il faro, la moschea, l’ex ospedale olandese, la chiesa di tutti i Santi e lo stadio di cricket.

Info utili per un viaggio in Sri Lanka

  • Info sul clima: il clima è di tipo equatoriale/Tropicale. Caldo e umido tutto l’anno (media di 30°C) con precipitazioni che seguono l’andamento dei monsoni;
  • quando andare: il periodo ideale per un viaggio in Sri Lanka va da metà gennaio a marzo. Da evitare invece, il periodo dei cicloni che va da aprile a dicembre, con due picchi a maggio e novembre. Per maggiori info clicca qui;
  • salute e sicurezza: nessun vaccino obbligatorio, ma si consigliano quelli contro epatite A, tifo, rabbia ed encefalite giapponese, per maggiori info clicca qui.
  • come arrivare: l’aeroporto principale e più grande è l’Aeroporto Internazionale di Bandaranaike (CMB) vicino Colombo. Di solito, non ci sono voli diretti dall’Italia, dovrai fare scalo in Medio Oriente o in Asia, come ad esempio Dubai negli Emirati Arabi Uniti o Doha in Qatar. La durata del volo varia fra 12 e 18 ore;
  • requisiti d’ingresso: passaporto e visto d’ingresso (ETA) che si può richiedere online, per maggiori info qui.

 

Ti potrebbe interessare: