L’Italia è il paese con il maggior numero di vulcani in Europa. Essi si possono suddividere in vulcani estinti, vulcani attivi, vulcani sottomarini e vulcani quiescenti.
I vulcani estinti
Per vulcani estinti, cioè la so intendono quei vulcani la cui ultima eruzione risale a oltre 10.000 anni fa, tra questi citiamo, i vulcani Salina, Amiata, Vico, Cimini, Vulsivi, Isole Pontine, Sabatini, Roccamonfina e Vulture.
I vulcani attivi
Al momento, gli unici vulcani attivi non quiescenti, ossia che eruttano con una determinata frequenza, nel territorio italiano sono l’Etna, che detiene il primato di vulcano più alto d’Europa, e lo Stromboli, uno dei vulcani più attivi nel mondo. Questi due vulcani hanno due pericolosità diverse nel primo essa è rappresentata dagli intensi nuvoloni di cenere nera, la pericolosità del secondo invece è costituita dalla possibilità che si verifichino frane in mare.
I vulcani sottomarini
Sono presenti nel Mar Tirreno e nel Canale di Sicilia, alcuni sono estinti altri ancora attivi: Marsili, Vavilov e Magnaghi, Palinuro, Glauco, Eolo, Sisifo e Enarete.
I vulcani quiescenti
I vulcani quiescenti sono vulcani attivi ma che attualmente si trovano in una fase di riposo, il più famoso è il Vesuvio che caratterizza la città di Napoli. Altri vulcani della stessa categoria sono: i Colli Albani, Campi Flegrei, Ischia, Lipari, Vulcano, Panarea, Isola Ferdinandea e Pantelleria. Tra questi, Vulcano e Campi Flegrei.
Il Vesuvio
Il più pericoloso è il Vesuvio, che fortunatamente si trova nella sua fase di quiescenza, non erutta dal 1944. La sua pericolosità deriva dalla possibilità che si verifichino eruzioni esplosive e colate piroclastiche ad altissima velocità. La sua più famosa eruzione è quella del 79 d.C. Essa seppellì le vicine città di Pompei ed Ercolano. Andando a visitare queste città è possibile vedere i loro resti in cui sono presenti anche dei calchi, fatti dalla lava, di persone che tentano di fuggire dall’eruzione.
L’Etna
L’Etna detiene il primato di vulcano più alto d’Europa. È alto, infatti, 3300 metri. Sulla sommità presenta 4 diversi crateri e lateralmente ce ne sono altri. È frequente sia la fuoriuscita di magma liquido, sia la presenza di eruzioni a colonna.
Lo Stromboli
Il vulcano Stromboli è situato sull’isola omonima appartenente all’arcipelago delle Eolie, esso esplode ad intervalli regolari. Il materiale che fuoriesce, dopo aver attraversato la “sciara del fuoco”, il ripido pendio del vulcano, arriva in mare.
Tabella riassuntiva dei vulcani italiani, con le relative altezze e la data dell’ultima eruzione
Nome | Altezza in metri | Ultima eruzione |
Alicudi | 675 | 28.000 BP |
Amiata | 1738 | Pleistocene |
Campi Flegrei | 458 | 1538 |
Campi Flegrei del Mar di Sicilia Empedocle (vulcano) | Sottomarino (-8 m) | 1911 1831 |
Capraia | 466 | Pliocene |
Colli Albani Vulcano Laziale | 950 | 5.000 BP (600 a.C. incerta) |
Monti Cimini | 1053 | 800.000 BP |
Etna | 3329 | 2019 (attivo) |
Ferdinandea | Sottomarino (-6 m) | 1831 |
Filicudi | 774 | 37.000 BP |
Glabro | Sottomarino (-100 m) | n.d. |
Ischia | 789 | 1302 |
Larderello | 500 | 1282 |
Iblei | 986 | Pleistocene |
Linosa | 195 | Pleistocene |
Lipari | 602 | 1230 |
Magnaghi | Sottomarino2635 m (-1465 m) | Pliocene |
Marsili | Sottomarino 3000 m (-450 m) | 1.050 a.C. |
Panarea | 421 | 10.000 BP |
Pantelleria | 836 | 1891 |
Isole Ponziane | 280 | Pleistocene |
Roccamonfina | 1005 | 52.000 BP |
Monti Sabatini | 612 | 40.000 BP |
Salina | 965 | 13.000 BP |
Stromboli | 926 | 2019 (attivo) |
Monti della Tolfa | 633 | Pleistocene |
Ustica | 239 | 150.000 BP |
Vavilov | Sottomarino 2800 m (-800 m) | Pliocene |
Vesuvio | 1281 | 1944 |
Vico | 965 | 95.000 BP |
Vulcano | 500 | 1890 |
Vulcanello | 123 | 1550 |
Monti Volsini | 800 | 104 a.C. |
Vulture | 1326 | 40.000 BP |